Salvini si occupi della sicurezza in Via Bolla a Milano
Dopo essere stato con il Presidente del Municipio 8 Simone Zambelli e l’assessore Fabio Galesi nel quartiere ALER di via Bolla a Milano ho presentato questa interrogazione al Ministro Salvini per chiedergli di fare il Ministro degli Interni e intervenire per garantire la sicurezza dei cittadini e contrastare il degrado di quel quartiere.
In particolare chiedo a Salvini di diffidare ALER costringendola a sgomberare quei condomini in cui il 60% degli appartamenti sono occupati abusivamente e che versano in condizioni strutturali indecenti e a abbatterli per sostituirli come hanno chiesto con un esposto tanti cittadini del quartiere.
E, in attesa di questi interventi, ho chiesto al ministro di garantire una presenza permanente delle forze dell’ordine a tutela della sicurezza e della tranquillità dei cittadini.
Testo dell'interrogazione:
Atto n. 3-00795 - Pubblicato il 18 aprile 2019, nella seduta n. 110
MIRABELLI
Al Ministro dell'interno.
Premesso che secondo quanto risulta all'interrogante:
gli edifici di edilizia residenziale pubblica sito a Milano in via Bolla si trovano in una situazione di forte degrado, a causa dell'inerzia dell'azienda proprietaria Aler Milano e della Regione Lombardia. Di fronte a questo scenario le persone residenti a via Bolla e più in generale quelle del quartiere Gallaratese si sentono più fragili, sole e impaurite ed è diffusa la percezione dell'assenza dello Stato e l'illegalità occupa tutti gli spazi;
nei suddetti condomini Aler, oltre il 60 per cento del totale degli alloggi risulta occupato abusivamente e oltre ad una illegalità diffusa viene segnalata la presenza di un racket delle occupazioni. Questa situazione determina condizioni di vita precaria per gli inquilini regolari, vittime di furti di forniture elettriche dalle utenze comuni, costretti a subire le prepotenze di famiglie organizzate, che si comportano come veri e propri padroni in quei condomini;
nonostante non si registrino episodi di microcriminalità o spaccio, recentemente nei box e nelle cantine sono state trovate ingenti quantità di droga e gli stessi sono utilizzati come deposito di auto e moto rubate;
il nuovo quartiere di edilizia residenziale pubblica di proprietà comunale sorto al di là della strada è stato fatto oggetto, come altre abitazioni vicine, di furti in appartamento. Complessivamente la vita di tutto il quartiere Gallaratese è condizionata negativamente dalla situazione di degrado e abbandono delle case Aler;
in seguito a questa situazione, decine di residenti del quartiere si sono attivati per cercare di trovare soluzioni che possano garantire tranquillità e decoro al territorio, oltre al ripristino della legalità, sollecitando le istituzioni ad intervenire con denunce mirate e con proposte. Recentemente è stato fatto, altresì, un esposto alla magistratura, con il quale è stato chiesto l'immediato sgombero e la demolizione di quelle abitazioni,
si chiede di sapere:
se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza della grave situazione descritta in premessa;
quali interventi abbia previsto o sia in procinto di adottare, per quanto di propria competenza, per risanare il quartiere Aler di via Bolla a Milano dalle situazioni di degrado urbano e sociale, ivi comprese azioni contro chi occupa abusivamente gli alloggi per farne sede di attività criminali;
se al Ministro risulti che ALER Milano stia provvedendo allo sgombero e alla demolizione di quelle case, che risultano abbandonate e in una situazione di avanzato degrado, anche strutturale, e alla ricollocazione degli inquilini regolari e aventi diritto;
quali misure intenda adottare al fine di garantire una maggiore presenza dello Stato nel quartiere Aler di via Bolla a Milano di contrastare le attività illegali ivi presenti, in particolare quella del racket delle occupazioni, dei furti auto, moto e negli appartamenti, e per contrastare il traffico di droga;
se intenda garantire la presenza stabile delle forze dell'ordine nel quartiere Aler di via Bolla a Milano in modo da assicurare ai cittadini sicurezza e tranquillità ed evitare che lo stesso diventi una zona franca controllata da criminali di vario genere.
Il sopralluogo in via Bolla a Milano che ha preceduto la presentazione di questa interrogazione»