Con i tagli alla polizia penitenziaria si mettono a rischio le carceri
Nella manovra di bilancio un taglio significativo dei fondi per la polizia penitenziaria viene giustificato come spending review.
In realtà, non siamo davanti ad una razionalizzazione dei costi ma di fronte alla negazione di un problema drammatico che c'è nelle carceri italiane, dove servirebbe investire di più da un lato per garantire il lavoro della polizia penitenziaria e dall'altro per gestire le misure alternative al carcere, che sono uno dei fondamenti della riforma Cartabia.
E su questo punto purtroppo non vedo scritto nulla nella bozza della legge di bilancio.
Siamo di fronte ad una manovra che mi pare metta davvero in discussione la tenuta del sistema penitenziario e dall'altra parte renda sempre più difficile governare e portare a termine le riforme che abbiamo appena fatto con l'ex Guardasigilli.