Aumentare gli alloggi per gli studenti
Come gruppo PD abbiamo presentato un'interrogazione al Governo per chiedere cosa intendono fare per incrementare la disponibilità di alloggi per gli studenti.
Testo dell'interrogazione:
Atto n. 3-00429 con carattere d'urgenza - Pubblicato il 16 maggio 2023, nella seduta n. 67
BOCCIA, VERDUCCI, D'ELIA, CRISANTI, RANDO, ALFIERI, BASSO, BAZOLI, CAMUSSO, CASINI, COTTARELLI, DELRIO, FINA, FRANCESCHELLI, FRANCESCHINI, FURLAN, GIACOBBE, GIORGIS, IRTO, LA MARCA, LORENZIN, LOSACCO, MALPEZZI, MANCA, MARTELLA, MELONI, MIRABELLI, MISIANI, NICITA, PARRINI, ROJC, ROSSOMANDO, SENSI, VALENTE, VERINI, ZAMBITO, ZAMPA
Al Ministro dell'università e della ricerca.
Premesso che l’articolo 34 della Costituzione stabilisce, ai commi terzo e quarto, che “I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi. La Repubblica rende effettivo questo diritto con borse di studio, assegni alle famiglie ed altre provvidenze, che devono essere attribuite per concorso”;
premesso inoltre che la legge 30 dicembre 2021, n. 234 (legge di bilancio per il 2022) ha previsto, a favore del Fondo nazionale per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione, lo stanziamento di 230 milioni per l’anno 2022, poi aumentato di ulteriori 100 milioni per l’anno 2022 dall’articolo 37 del decreto-legge 17 maggio 2022, n. 50, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2022, n. 91, per un totale di 330 milioni di euro, mentre la legge 29 dicembre 2022, n. 197 (legge di bilancio per il 2023) non ha previsto alcun rifinanziamento del suddetto Fondo;
considerato che:
in questi giorni si stanno svolgendo, soprattutto nelle grandi città, numerose mobilitazioni studentesche, con tende posizionate davanti alle università, contro il fenomeno del cosiddetto “caro-affitti”: negli ultimi anni, infatti, i prezzi delle stanze per gli studenti fuori sede, già alti, sono ulteriormente aumentati fino a raggiungere cifre che oscillano, per una stanza, tra i 500 e gli 800 euro, al netto delle spese per il condominio;
in risposta a queste mobilitazioni, il Ministro dell’istruzione e del merito, Valditara, intervistato da Sky sul “caro-affitti”, ha affermato, in modo, a giudizio degli interroganti, assolutamente improvvido e inopportuno, che “Il problema è grave, ma tocca le città governate dal centrosinistra”, ignorando o facendo finta di ignorare che il Governo, con l’ultima legge di bilancio, ha scelto di non rifinanziare il cosiddetto Fondo affitti;
considerato inoltre che:
l’esiguo numero dei posti letto nelle residenze universitarie consente a poco meno del 10 per cento degli studenti fuorisede di usufruirne. A ciò si aggiunge il ritardo nei tempi di pubblicazione dei bandi e delle relative graduatorie, nonché dell’assegnazione dei posti letto, i quali vengono messi a disposizione degli studenti quando l’anno accademico è già cominciato;
la residenzialità universitaria nel nostro Paese è oggetto di specifici obiettivi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e di correlati finanziamenti per un totale di 960 milioni di euro;
in particolare, nell’ambito della Riforma 1.7, è prevista, quale target da conseguire entro il mese di dicembre 2026, la realizzazione di 60.000 posti letto aggiuntivi, “portandoli da 40.000 a oltre 100.000”;
ad oggi, secondo i dati disponibili, il raggiungimento del suddetto target entro i tempi stabiliti appare alquanto improbabile;
considerato infine che:
il problema del “caro-affitti” e della mancanza di alloggi per gli studenti rappresenta una vera e propria emergenza che “discrimina” gran parte della popolazione giovanile, impossibilitata per ragioni economiche, a mantenersi agli studi, in palese contrasto con quanto previsto dalla Costituzione;
il diritto allo studio e le politiche per il welfare studentesco dovrebbero rappresentare la priorità per il Paese e per il suo futuro,
si chiede di sapere:
se il Ministro in indirizzo non ritenga necessario ripristinare il finanziamento, già previsto precedentemente, per il “Fondo affitti” e quali misure urgenti intenda altresì adottare, al fine di consentire a questa generazione di studenti di realizzare il proprio diritto allo studio;
quali misure intenda altresì adottare al fine di realizzare, entro i tempi stabiliti, il conseguimento dell’obiettivo previsto dalla Riforma 1.7 del PNRR, riguardante l’incremento degli alloggi per gli studenti.