Confermate le nostre preoccupazioni sul DDL Nordio
Le parole della prima presidente della Cassazione Cassano e il parere del Csm, tra l’altro con una serie di esempi articolati, confermano tutte le nostre critiche al ddl Nordio, in particolare sull’abolizione dell’abuso di ufficio e sull’impossibilità in concreto del passaggio dal giudice monocratico al giudice collegiale in riferimento alle misure cautelari.
Nello specifico sull’abuso di ufficio emerge, come abbiamo sottolineato a più riprese, come rimarrebbero prive di sanzione tutta una serie di condotte prevaricatrici ai danni dei cittadini. Inoltre, con riferimento ai sindaci, anche questo un elemento che abbiamo messo ripetutamente in risalto, il rischio è che vengano contestati reati più gravi.
Le soluzioni che proponiamo sono note: modifica del Tuel sulla responsabilità dei sindaci per le cosiddette condotte omissive e per il danno erariale, oltre alla modifica della legge Severino nella parte della sospensione dalla carica dopo il primo grado.
Il ddl Nordio ora è alla Camera, c’è ancora tempo per fermarsi e tornare indietro.