Ripartiamo dalle proposte su lavoro, ambiente, diritti, lotta alle diseguaglianze

Intervento in Tv a 7Gold.

Per quanto riguarda il PD, condivido quanto ha detto Enrico Letta: abbiamo bisogno di un congresso in cui discutere del risultato elettorale e rifondiamo il PD.
Questa è una necessità.

Temo che il preannuncio della non ricandidatura di Letta possa riprodurre un rischio che abbiamo già visto in passato, cioè che invece di affrontare i nodi politici e il rapporto tra il PD e la società italiana, si inneschi una corsa alla Segreteria che, come è stato in passato, non risolve i problemi che abbiamo e che vanno risolti con un lavoro serio, dentro ad un percorso congressuale che deve coinvolgere non solo il PD e i suoi iscritti ma anche una parte della società italiana.
Rispetto alle dichiarazioni di Rosy Bindi e alla proposta di scioglimento del partito, penso che Bindi non tenga conto del fatto che comunque il PD rappresenta quasi un quinto degli elettori; è il secondo partito italiano e il primo partito di opposizione e c’è un patrimonio che prima di disperdere o di sciogliere ci rifletterei molto bene. Il punto è come investire questo patrimonio sul futuro.
Noi abbiamo preso un colpo elettorale anche perché ci siamo presentati con proposte forti sul lavoro, sulla lotta alle diseguaglianze, sull’ambiente e sui diritti che, evidentemente, a una parte dell’elettorato sono sembrate meno credibili perché diverse da quelle evocate "dall’Agenda Draghi" a cui pure abbiamo fatto riferimento. Forse dobbiamo ripartire proprio da quelle proposte.