News Franco Mirabelli - Maggio 2025

News Franco Mirabelli - Maggio 2025

Milano 15 maggio 2025

 

Care e Cari, 

L'8 e il 9 giugno si voterà ai referendum sui temi del lavoro e del diritto alla cittadinanza. Votiamo 5 sì per dire: 1. Stop ai licenziamenti illegittimi (Sì, per tornare al lavoro se il licenziamento è illegittimo), 2. Più tutele per le lavoratrici e i lavoratori delle piccole imprese (Sì, per un giusto indennizzo se il licenziamento è illegittimo nelle piccole imprese), 3. Basta lavoro precario (Sì, per fermare la giungla dei contratti precari, 4. La sicurezza non si delega (Sì, perché anche l’impresa appaltante sia responsabile quando si verificano incidenti sul lavoro), 5. Sì, per riconoscere le figlie e i figli d’Italia (Da 10 a 5 anni di residenza per poter presentare la domanda di cittadinanza. Semplifichiamo la vita a chi qui lavora onestamente e i cui figli sono spesso nati e cresciuti qui ,di fatto da sempre italiani).

Informazioni sul sito del PD.


Di seguito alcuni interventi e atti parlamentari relativi alle questioni più importanti di cui mi sono occupato.  

 

Franco Mirabelli

 

 Referendum

 

Milano, cosa si è costruito e come raccogliere i nuovi bisogni

Articolo pubblicato su Affaritaliani.

Credo sia il momento di aprire una riflessione su Milano anche per rispondere alle narrazioni negative e strumentali che rischiano di sedimentare se non vengono contrastate. Non si tratta di negare i problemi né di rinunciare a affrontarli, come si sta iniziando a fare con il Piano Casa, con una visione del futuro per una città più giusta, aperta, vivibile che continui a crescere mettendo i frutti della sua crescita a disposizione di politiche per ridurre le diseguaglianze.

Scommesse: serve una regolamentazione che tuteli le persone, in particolare i minori

Articolo pubblicato su Zona Nove.

In questi giorni è tornato agli onori delle cronache il tema del gioco dando conto dell’inchiesta della Procura di Milano sui siti illegali che coinvolge diversi calciatori. L’attenzione è legata più alla visibilità dei protagonisti che alla preoccupazione per la diffusione del fenomeno. D’altra parte, il tema è scomparso dall’agenda del Governo e di buona parte della politica. Il gioco, tranne quello digitale, continua a non essere regolamentato.

Carceri in Italia. Non c'è più tempo

Intervento all'incontro "Carceri in Italia. Non c'è più tempo. Suicidi, minori, sovraffollamento" organizzato dal Dipartimento Giustizia e Carcere del PD Milano Metropolitano.

I dati sulla sovrappopolazione, quelli sui suicidi e sulla situazione degli istituti per i minori confermano che la situazione è grave, che spesso si registrano condizioni di detenzione non degne di un Paese civile e distanti dal dettato costituzionale. Tutto ciò avviene con l'indifferenza e l'inerzia del Governo. Nonostante le sollecitazioni, anche recenti, del Presidente della Repubblica e la convocazione straordinaria della Camera, voluta dalle opposizioni, sull'emergenza carcere, il Governo, come succede da anni, è rimasto sordo.

I nuovi moduli detentivi sono contro la dignità delle persone

Interrogazione presentata in Senato.

I nuovi moduli detentivi saranno realizzati in totale dispregio delle indicazioni costituzionali sulla sicurezza e sulla tutela della dignità delle persone? Nordio chiarisca. Per questo, insieme agli altri senatori PD della Commissione Giustizia, abbiamo presentato un’interrogazione al Ministro. Da quanto si apprende dalla lettura della relazione tecnico illustrativa emerge una visione della vita in carcere, di chi è detenuto e di chi ci lavora, a cominciare dalla polizia penitenziaria, non in sintonia con la necessità di rispettare la previsione costituzionale.

Piantedosi chiarisca l'azione Digos a difesa dei manifesti abusivi affissi dai neofascisti

lnterrogazione presentata in Senato.

Il ministro Piantedosi chiarisca quali verifiche siano state effettuate e cosa abbia disposto per accertare la legittimità dell'intervento dei due agenti della Digos che, in occasione della commemorazione di Sergio Ramelli, hanno fermato e identificato un cittadino che tentava di rimuovere alcuni manifesti presumibilmente irregolari. Come PD, abbiamo presentato un'interrogazione, a mia prima firma, al Ministro degli Interni. Sulla base della versione fornita dal cittadino identificato gli agenti avrebbero motivato la propria presenza sul posto affermando di essere lì per vigilare che nessuno staccasse i manifesti.

Buon lavoro a Bottero

Buon lavoro al nuovo assessore del comune di Milano Fabio Bottero. Da sindaco ha dimostrato onestà e competenza ma soprattutto una grande capacità di stare in strada a contatto con le persone e i loro bisogni. Questa dote gli consentirà di fare un buon lavoro nelle case popolari e nelle periferie. La scelta di Beppe Sala e del Pd va nella direzione giusta confermando la centralità del tema casa.


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Mirabelli al Senato

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